venerdì 22 gennaio 2010

1901 – Armand Sully Prudhomme – Francia




Scienza e poesia

Una foresta in se stessa, cos’è?
Un terreno d’azoto e di carbone .
- Ma l’anima vi sente un non so che,
di cui il muto orrore la stupisce.

Il mare altro non è che Sali sciolti
in un gran serbatoio d’acqua chiara.
- Ma l’anima vi sente nel profondo
rimbombare una collera mostruosa.

Che cos’è mai l’aquilone e lo zefiro?
Solo un flusso di ossigeno e di azoto.
- Ma l’anima di un demone vi sente
lo spirito che ozieggia o si scatena.

Un cieco sollevarsi dalla terra
Non ha forse incurvato la collina?
- Ma l’anima vi sogna un letto splendido
un tappeto inclinato dall’amore.

La sorgente è soltanto acqua del monte
Che filtra e poi affiora nella valle.
- Ma chiara scorge al fondo la mia anima
una sorella che la chiama a piange.