Incipit de “Lo scheletro” tratto da Mashi.
Nella stanza accanto a quella dove si dormiva noi ragazzi, era appeso uno scheletro umano. La notte scricchiolava alla brezza scherzante attorno alle sua ossa; di giorno, quelle ossa le facevamo scricchiolare noi. Si prendevano lezioni di osteologia da uno studente della Scuola Medica di Campbell, perché i nostri tutori eran decisi a renderci esperti in ogni scienza. Quanto vi siano riusciti, non occorre che lo diciamo a quelli che ci conoscono, ed è meglio tenerlo nascosto a chi non ci conosce.
Nella stanza accanto a quella dove si dormiva noi ragazzi, era appeso uno scheletro umano. La notte scricchiolava alla brezza scherzante attorno alle sua ossa; di giorno, quelle ossa le facevamo scricchiolare noi. Si prendevano lezioni di osteologia da uno studente della Scuola Medica di Campbell, perché i nostri tutori eran decisi a renderci esperti in ogni scienza. Quanto vi siano riusciti, non occorre che lo diciamo a quelli che ci conoscono, ed è meglio tenerlo nascosto a chi non ci conosce.
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