Incipit de “Il vecchio della montagna”
Melchiorre Carta saliva la montagna, ritornando al suo ovile.
Era un giovane pastore biondastro, di piccola statura; una ruga gli disegnava fra le sopracciglia folte e nere, che spiccavano nel fosco giallore del suo volto contornato da una rada barbetta rossiccia. Anche la sopragiacca di cuoio del suo costume era giallognola, e il cavallino che egli montava era rossastro, tozzo, angoloso e pensieroso come il suo padrone.
Melchiorre Carta saliva la montagna, ritornando al suo ovile.
Era un giovane pastore biondastro, di piccola statura; una ruga gli disegnava fra le sopracciglia folte e nere, che spiccavano nel fosco giallore del suo volto contornato da una rada barbetta rossiccia. Anche la sopragiacca di cuoio del suo costume era giallognola, e il cavallino che egli montava era rossastro, tozzo, angoloso e pensieroso come il suo padrone.
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