Tratto da “Canti della landa e dell’amore”
Dalla strega
Quando la notte nebulosa è grigia
come l’argilla e d’umidi vapori
pregna, la strega indossa
la lunga veste sua talare e fuori
dell’uscio esce furtiva; striscia
intorno a rozze case, a capannoni;
tra cespi indugia d’erba petacciuola,
tra centonchi, naponi e cecerelli.
Poi fa ritorno e da un velo madido
strizza dentro una coppa la rugiada.
…
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