giovedì 25 marzo 2010

1977 – Vincente Aleixandre – Spagna




Toro

Quella menzogna o stirpe.
Qui, mastini, subito; colomba, vola; salta, toro,
toro di luna e miele che non si stacca.
Qui, subito; fuggita, fuggite; solo voglio,
solo voglio i margini della lotta.

Oh tu, toro bellissimo, pelle sorpresa,
cieca soavità come un mare introverso,
quiete, carezza, toro, toro di cento poteri,
dinanzi ad un bosco fermo di spavento al limite.

Toro o mondo che non,
che non muggisce. Silenzio;
ampiezza di quest’ora. Corno o cielo sontuoso,
toro nero che tollera carezza, seta, mano.

Tenerezza delicata su una pelle di mare,
mare brillante e caldo, anca possente e dolce,
abbandono stupefacente della mole che esaurisce
le sue forse quasi cosmiche come latte di stelle.

Mano immensa che copre celeste toro in terra.

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